di Valentina Marotta su Corriere Fiorentino

Ha sopportato per anni l’accusa di aver abusato delle figlie. Mille giorni di carcere, 10 processi e, infine, l’assoluzione definitiva. Ora la Corte d’appello ha condannato il Ministero dell’Economia a versare a favore dell’operaio di 60 anni un indennizzo di 140 mila euro per ingiusta detenzione. “Difficile giudicare se una somma come quella indicata sia riparativa di una detenzione di più di mille giorni – dice il difensore Gianluca Gambogi – ma rimane il fatto che il mio assistito ha affrontato ben 10 processi in 12 anni e per ben 4 volte e la Cassazione gli ha dato ragione”. L’inchiesta parte nel 2012, la denuncia della madre delle bimbe di 4 e 8 anni. In primo grado l’uomo era stato condannato per violenza sessuale aggravata in abbreviato a 7 anni e mezzo, pena ridotta a 5 anni in appello. La sentenza fu annullata dalla Cassazione con rinvio a nuovo processo. L’Appello bis si era chiuso con l’assoluzione confermata nel 2021 in Cassazione. La Corte d’appello aveva inizialmente respinto la richiesta per ingiusta detenzione ritenendo che l’uomo, nell’interrogatorio di garanzia, non avesse contraddetto in maniera adeguata le accuse. La difesa ha impugnato la decisione e la Cassazione ha disposto un nuovo processo in Appello stabilendo il principio secondo cui le risposte ad un interrogatorio o il silenzio non possono incidere sul diritto di riparazione. Così la Corte d’appello ha disposto l’indennizzo.
Fonte Ristetti Orizzonti