Mai, prima di quel 20 febbraio 2023, era accaduto, nella storia della Regione Abruzzo, che qualcuno depositasse una proposta di legge popolare, con tanto di raccolta firme (almeno 5000) annessa e connessa.

Ebbene, a distanza di 466 giorni da allora, i presentatori della proposta in materia di suicidio assistito, Riccardo Varveri, Gianluca Di Marzio, Paride Paci e Fiammetta Trisi, sono stati convocati, per il prossimo 11 giugno, in audizione dalla quinta Commissione del Consiglio regionale, competente in materia di politiche sanitarie.

“In un anno e mezzo abbiamo messo in piedi più di 100 tavoli per firmare la proposta, raccolto più di 8000 firme, rincorso gli uffici elettorali dei 305 comuni abruzzesi per richiedere i certificati elettorali, presentato al Consiglio una miriade di carte fra memorie, appelli, diffide e ricorsi” ricordano i presentatori della proposta.
“E poi le elezioni regionali: abbiamo raccolto il supporto di più di 30 candidati, obbligato i due candidati presidenti ad esprimersi sul tema, imposto nel nostro piccolo la proposta nel dibattito politico regionale – concludendo che – ora la palla alla politica, a partire dall’Assessore Verì. La battaglia va avanti”.